Il counseling per expat
Cos’è il counseling
per expat?
A chi si rivolge il counseling
per expat?
Sono sempre di più gli italiani che per scelta o per necessità, fanno i bagagli, prenotano un biglietto aereo e cominciano una nuova vita all’estero.
Cambiare paese all’inizio è entusiasmante, c’è il piacere dell’avventura, della scoperta, di quel nuovo che ci attende e che è fatto di persone, esperienze e orizzonti lontani. Ho sperimentato cosa significa trasferirsi all’estero, per studio prima e per lavoro poi.
A volte accade che circostanze quali adeguarsi ad un’altra cultura, imparare una nuova lingua, cercare un alloggio o affrontare un trasloco, diventino fonte di ansia, disagio e stress. All’improvviso si avverte la mancanza di quei punti di riferimento a cui eravamo abituati nel nostro paese, la mancanza di protezione e supporto di quella rete che era pronta ad accoglierci.
Non è sempre facile gestire i problemi a cui si va incontro espatriando e attuare strategie per uscirne. In tali situazioni un counselor può aiutare e sostenere.
Chiedere un aiuto professionale può essere la chiave per esplorare ed affrontare le difficoltà momentanee, trovare nuovi approcci da prendere in considerazione ed incrementare le risorse personali.
Il counseling per expat si rivolge agli italiani che si sono trasferiti all’estero per motivi professionali o personali e a tutti coloro che hanno bisogno di supporto per:
- gestire in maniera ottimale periodi di grandi cambiamenti che stanno vivendo e non si sentono pronti ad accogliere pienamente
- superare momenti di disagio legati ad esperienze difficili, al lavoro, al cambio del lavoro, ai trasferimenti all’estero, all’adattamento ad una nuova cultura e una nuova vita.
- ritrovare la motivazione e l’entusiasmo.